Tendervino al Wine and Siena 2023

Siamo stati a Siena, la settimana scorsa, per incontrare aziende, colleghi, amici

È stata un’emozione, entrare in Santa Maria della Scala, il meraviglioso complesso monumentale proprio di fronte al Duomo di Siena. Non è la prima volta che il nostro Alessandro Satin partecipa a questa manifestazione, che anche quest’anno ha raccolto oltre 120 produttori delle eccellenze italiane,  ma questa volta c’era qualcosa di diverso, perché entrarci da Ambassador è tutta un’altra cosa.

Chiediamo allora ad Alessandro quali sono state le differenze rispetto all’ultima sua partecipazione.

“L’anno scorso sono stato qui da produttore, rappresentando una cantina, ma quest’anno sono qua come Ambassador per i mercati di Canada e Scandinavia, quindi con un ruolo completamente diverso.”

Ecco, ci racconti qualcosa di più sul ruolo dell’ambassador?

“Certo. Essere Ambassador del Merano Wine Festival, oltre che essere un enorme onore, è una grande responsabilità. Il nostro ruolo si compone di diversi compiti, per cui dobbiamo mettere insieme diverse anime. Da un lato, dobbiamo rendere la guida The Wine Hunter ed il Merano famosi e conosciuti anche nei nostri rispettivi paesi. Dall’altro, ed è sicuramente la parte che preferisco, c’è quello di promuovere commercialmente le aziende del Buyering & Financial all’estero, tramite l’organizzazione di eventi, missioni, partecipazioni ai Tender ed introduzione nei vari canali dei nostri mercati.

C’è poi una terza parte del nostro compito, che pochi conoscono, ovvero quello di rappresentare in Italia le eccellenze della produzione dei paesi in cui lavoriamo. Parliamo di vino, ma anche di alcolici ed alimentari. C’è una produzione di vino in Canada di assoluto rispetto e siamo sicuri che ogni appassionato di vino sia curioso di scoprire nuovi metodi produttivi, vitigni sconosciuti, inaspettate cantine, come quelle nella zona delle Cascate del Niagara. Per non parlare della produzione di alcolici in Scandinavia.”

Torniamo a Siena, cosa hai trovato in questa edizione?

“Tanto entusiasmo, tanta voglia di fare e sperimentare, tanti produttori che hanno voglia di far conoscere al mondo la propria produzione. Sembra la cosa più antica del mondo, ma ogni volta che assaggio un vino ed ascolto la storia di chi lo produce, mi sembra di scoprire qualcosa di nuovo, un universo inesplorato, una storia che si ripete in modo sempre diverso. Entrare nel circuito del Merano significa conoscere produttori di eccellenza, vini unici e sempre sorprendenti. Non faccio nomi, perché sarebbero troppi, ma posso dire che sono moltissimi quelli che già stiamo proponendo nei nostri mercati.”

A proposito dei vostri mercati, che consiglio daresti ad un produttore che ancora non vende in Canada e Scandinavia?

“Scandinavia e Canada sono mercati maturi, pur facendo le dovute differenze tra le singole realtà. Questo significa che i consumatori sono curiosi, mediamente preparati e pronti a scoprire produzioni sconosciute. Se dovessi dire le tendenze per il prossimo futuro, direi sicuramente le parole biologico, autenticità, vitigni autoctoni, sostenibilità.”

Cosa fa Tendervino.it, per le aziende che vogliono vendere nei mercati con Monopolio?

“Molte cose e qui non posso dirle tutte, per motivi di spazio. Sicuramente c’è la partecipazione ai Tender, che rappresentano la “fetta grande della torta”. Vincere un Tender è un obiettivo non semplice da raggiungere, se non si corre a fianco del partner giusto, ma in molti casi può fare la differenza per un’azienda. Ma i Tender non sono l’unica strategia per entrare in questi mercati, anzi, spesso non è neanche la migliore. Stiamo organizzando una fantastica missione in Svezia, a Stoccolma, riservata proprio alle aziende che hanno almeno un vino in guida The wine Hunter. Incontreremo buyer che si rivolgono all’Horeca, che vendono online, o che offrono modalità alternative di entrare in contatto con il consumatore locale.

Inoltre, progettiamo strategie specifiche per aziende, consorzi, gruppi di aziende, regioni e province. Insomma, i modi di vendere in Canada e Scandinavia sono molti, dobbiamo solo capire insieme quale sia il migliore per ogni singola realtà. Abbiamo fatto un webinar per raccontare il mercato svedese insieme ad Helmut Köcher e Andrea Pilotti, responsabile del progetto Ambassador [qui trovate come ricevere il link per rivedere il webinar], proprio mercoledì scorso, 01 Febbraio.”

Ringraziamo Alessandro e vi lasciamo il link alla diretta Instagram in cui proprio Alessandro Satin, insieme alla sua socia Alexandra Ruf hanno raccontato la fiera, incontrando e dialogando con Helmut Köcher, Fabio Di Pietro, Simona Geri e molti produttori.