La fine di LCBO in Ontario? Non è così
Da alcuni giorni circola in rete una notizia importante sul secondo mercato del vino in Canada, in cui si dice che LCBO permetterà la vendita al pubblico di vino anche ai supermarket. Vediamo i dettagli insieme.
Ha destato molto scalpore, come era facile immaginare, la notizia data dal Liquor Control Board of Ontario (LCBO, l’agenzia di importazione dei prodotti alcolici dell’Ontario) in merito ai cambiamenti che avverranno nel sistema di vendita al pubblico a partire dal 2026.
Riportiamo qui sotto, tradotto in italiano, il testo della notizia, così come riportato da V&S News (articolo originale in francese qui):
Il governo dell’Ontario ha annunciato che al più tardi dal 2026 i consumatori della provincia canadese potranno acquistare bevande alcoliche, esclusi i superalcolici, presso le stazioni di servizio, i negozi di alimentari e i supermercati. Questo nuovo mercato ampliato consentirà a 8.500 nuovi negozi di vendere alcolici, rappresentando la più grande espansione in termini di scelta e comodità per i consumatori dalla fine del proibizionismo, quasi 100 anni fa. Il Liquor Control Board of Ontario (LCBO) continuerà a vendere alcolici come vodka, gin e whisky e rimarrà il fornitore esclusivo di tutti i rivenditori, bar e ristoranti. Verranno introdotti prezzi competitivi per tutti i rivenditori privati, anche se restano in vigore politiche di prezzo minimo, per mantenere standard di consumo responsabile. Infine, l’Ontario sta rimuovendo tutte le restrizioni e l’esclusività relative ai formati di imballaggio per le bevande alcoliche.
Ne abbiamo parlato con i nostri partner canadesi e queste sono alcune delle risposte che ci hanno dato, e che volentieri condividiamo, tradotte in italiano, con i nostri produttori.
Cosa succederà nei fatti? Quando?
Non ci sono ancora i dettagli, per cui è difficile capire oggi come e quando avverranno i cambiamenti, ma alcune cose sono certe. Per prima cosa, diciamo che LCBO non smetterà di esistere né, meno che mai chiuderà i propri punti vendita. I negozi LCBO continueranno ad operare e, quindi, continueranno ad essere emessi i Tender, così come è stato finora. Inoltre, LCBO manterrà il proprio Monopolio sia sull’importazione che sulla distribuzione, per cui ogni acquisto dai paesi stranieri verrà sempre fatto dall’agenzia statale, come è avvenuto fino ad oggi, ad esempio, per la merce destinata ai ristoranti.
La differenza importante sarà per i consumatori, perché potranno acquistare vini e birre anche in molti altri punti vendita, che siano questi supermercati, alimentari o stazioni di servizio. Quali e quanti, ad oggi non possiamo dirlo.
Ci sarà un mercato libero, con conseguente guerra di prezzi?
Non esattamente, perché LCBO avrà ancora il totale controllo sull’importazione e sulla distribuzione, per cui potrà decidere il prezzo a cui i nuovi punti vendita acquisteranno. La parziale libertà di ricarico sarà solo nell’ultima fase, ovvero quella del retailer finale. Difficilmente quindi vedremo una vera lotta sul prezzo ma, anche in questo caso, ancora non sappiamo che tipo di libertà verrà lasciata al retailer. Sappiamo solo che ci saranno politiche atte a non far diminuire i prezzi al consumatore.
LCBO perderà di potere, sul consumatore finale?
Nella prima fase, è facile immaginare che i consumatori finali vogliano testare i nuovi punti vendita, nei quali possiamo immaginare che potranno trovare una gamma di prodotti in parte diversa da quella dei punti vendita LCBO. A mio parere, ma non è supportato da dati reali, si assisterà ad un aumento del mercato. LCBO non dovrà dividere la torta con altri operatori. Semplicemente, la torta diventerà più grande ed LCBO avrà una fetta di questa nuova torta. Se le vendite di LCBO, in valore assoluto aumenteranno o diminuiranno, lo vedremo in futuro.
Per le aziende italiane, è un problema o un’opportunità?
Dipende. Sicuramente un’opportunità per le aziende ad oggi non listate nei negozi LCBO perché, dal momento dell’apertura, potrebbero essere inserite nei punti di vendita nuovi. Ad oggi non possiamo dire quanti prodotti nuovi LCBO importerà per i nuovi punti vendita, ma possiamo supporre che questo dipenderà dal mercato e dai nuovi retailer.
È un’opportunità anche per i brand più conosciuti, che potranno aumentare la propria distribuzione ed essere più facilmente raggiungibili dal consumatore finale. Se trovo la bottiglia che voglio comprare anche dall’alimentari sotto casa, è probabile che la comprerò più spesso.
Può invece essere un rischio per quei brand, e mi spiace dire che sono molti i prodotti italiani in questa fascia, che sono listati in LCBO ma che non hanno una vera identità di marca. Se aumenta l’offerta, è facile immaginare che il consumatore vorrà provare altri vini, altri prodotti. Faccio un esempio, così da essere più chiaro. Se oggi in LCBO sono presenti solo due etichette di una data DOC, il consumatore può comprare solo il vino A o il vino B. Domani, la scelta in un punto vendita “nuovo” (quindi non LCBO) potrebbe essere più ampia, per cui il prodotto che gode più della notorietà della Denominazione che della propria, potrebbe veder diminuire i propri volumi.
Cambia qualcosa anche per liquori?
LCBO ha specificato che niente cambia per gli spirits, per cui gin, grappa, whisky, e tutti gli altri rimarranno in esclusiva vendita nei punti vendita statali. Non ci sono notizie aggiornate sui prodotti come vini liquorosi, vermouth, bitter ecc. Aspettiamo di avere notizie più precise.
Noi, in Tendervino, siamo abituati a vedere ogni cambiamento come un’opportunità ed anche in questo caso ci sentiamo di essere fiduciosi. Quella che si prospetta è (citiamo) “la più grande espansione in termini di scelta e comodità per i consumatori dalla fine del proibizionismo” e questo, per chi fa del commercio del vino la propria identità, non può che rappresentare una grandissima opportunità. Come si sta muovendo la tua azienda, per cogliere questa immensa apertura? Se vuoi approfittare di questo cambiamento, contattaci subito e valuta con noi come muoversi per tempo, perché il cambiamento è alle porte e solo i più veloci ed abili potranno approfittarne. Scrivici ora.